The Cinema Investigation - L'allestimento

Ecco gli scatti relativi alla tappa romana del progetto fotografico sviluppato da Francesco Zavattari e curato dal critico e giornalista Giorgio Gosetti, Direttore della Casa del Cinema di Roma. 

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Durante il vernissage di "The Cinema Investigation" ho accolto ogni persona nella nuova reception della Casa del Cinema di Roma e sono salito verso le sale espositive al primo piano solo quando quasi tutti erano già lì. Una volta arrivato sul pianerottolo ho trovato di fronte a me Giorgio Gosetti, Direttore della Casa e mio splendido curatore in questo grande progetto. Ci siamo abbracciati e per qualche minuto ci è stato impossibile entrare data la quantità di persone che affollavano l'intero spazio: meraviglia...

 

Quello, in ogni mostra, è l'attimo in cui capisci che tutto l'impegno, la passione e la grande fatica tua e di chi ha collaborato con te hanno ricevuto il giusto riconoscimento.

 

In oltre vent'anni di personali ho però sempre vissuto un altro momento speciale, ogni volta prima dell'evento pubblico: il termine dell'allestimento. Quando tutto è al proprio posto e ha preso quella forma che è nella mia testa e in quella del curatore fin dal principio. Quando tutto è pronto per accogliere le persone, coloro che daranno vera vita all'intera mostra. Un frangente di stanchezza, pace, silenzio, introspezione, "svuotamento" e purezza. Specialmente quando, come in questo caso, avviene in piena notte.

 

La prima volta in cui ho messo piede alla Casa del Cinema di Roma è stato il 31 maggio 2021, accolto in modo stupendo da quelle stesse persone che 349 giorni dopo avrebbero condiviso con me e il mio team un simile evento. Che nemmeno un anno dopo avrebbero rappresentato per me degli affetti così veri e profondi.

 

Le immagini descrivono proprio questo: l'allestimento di "The Cinema Investigation", oltre trecento scatti suddivisi in due grandi sale, una dedicata alla Casa stessa, l'altra al The Cinema Museum di Londra. Un “groviglio” dei miei fili tesi e intrecciati a descrivere l'unione fra luoghi e persone. Una Casa del Cinema silenziosa, in una Villa Borghese vuota e addormentata, intorno alle quattro del mattino prima dell'inaugurazione. 

 

Per essere condiviso adesso con voi ho voluto fotografare tutto questo alla mia maniera, senza flash o alterazione alcuna dell'atmosfera creata, giusto un attimo dopo aver completato il lavoro.