Lucca s'è desta

La città e la sua importanza raccontata attraverso l'Albero di Natale di design realizzato da Francesco Zavattari per il Comune di Lucca

 

La grande opera realizzata da Francesco Zavattari per il Comune di Lucca in occasione della kermesse Lucca Magico Natale 2023 è un omaggio alla città ricco di numeri, significati, simboli e riferimenti, quando ben visibili quando più nascosti.

 

La struttura, fisica e concettuale, trae diretta ispirazione dalle imponenti impalcature lignee grazie alle quali venivano costruite chiese e cattedrali in epoche antiche. Dopo un attento studio l'art designer le ha così trasposte e riviste alla propria maniera, restituendo il progetto di un'enorme serie di parallelepipedi che si elevano in una forma che, stilizzata, richiama quella tipica dell'albero di Natale.

 

Oltre 130 facce compongono l'opera di cui 30, scelte e disposte in un fine equilibrio espressivo, estetico e ingegneristico, presentano ampi pannelli fotografici bifacciali che rappresentano la più importante fase espressiva dell'installazione. L'autore ha svolto un approfondito lavoro fotografico realizzando una serie specifica di scatti dedicati alle quattro principali chiese lucchesi: San Michele, San Frediano, San Paolino e, naturalmente, la stessa San Martino di fronte alla cui splendida facciata l'albero prende vita.

 

L'opera si fa quindi celebrazione non solo di differenti canoni stilistici lucchesi, ma anche dell'importanza che la città ha da sempre rappresentato a cavallo dei secoli, proiettandosi, oggi in particolare, in un presente e un futuro che la vedono sempre più protagonista a livello nazionale e internazionale. Una costante spinta verso l'alto raccontata anche visivamente grazie alla punta in apice composta da due segmenti bianco e rosso che, mirando al cielo, sono richiamo diretto ai colori lucchesi, uno dei più antichi stemmi civici italiani.

 

“Lucca s'è desta” quindi e si innalza, letteralmente, in un gioco di vedo e non vedo attraverso i tanti intrecci tipici dello stile di Francesco Zavattari, nato proprio a pochi passi da questa piazza. 

 

L'albero è quindi fisica messa in scena del concetto di un pluricentenario “work in progress” a simboleggiare il connubio fra tradizione e innovazione: mostrare come Lucca sia costantemente in fase di crescita e sviluppo, pur affondando le proprie radici in una imponente base di storia, arte, cultura e bellezza.

 

A caratterizzare questo lavoro unico è anche un attento studio ingegneristico e costruttivo condiviso con diversi professionisti che hanno validato e accompagnato tecnicamente ogni fase della realizzazione, dalla materia grezza fino al definitivo montaggio da parte di Matitanera Costruisce.

 

Esperto di colore, Zavattari ha inoltre svolto un'attenta analisi per far sì che l'opera dialoghi a stretto contatto con l'intero ambiente circostante: il pubblico può apprezzare tavolozze neutre durante il giorno e godere invece di un vibrante gioco di luci dal calare del sole: di nuovo, la fusione fra tradizione e modernità tanto cara all'artista lucchese.

 

Ad arricchire il concetto una particolare curiosità che segna l'ulteriore collegamento fra l'opera e la sua specifica location: visto in pianta, come fotografato da un drone, l'intreccio di forme che compongono l'intera struttura richiama direttamente il celebre ed enigmatico labirinto scolpito nel pilastro destro alla base del portico della Cattedrale alle sue spalle. Disegno che, stilizzato, è anche il logo che Zavattari ha realizzato per “Lucca s'è desta”.