Con l'inizio dell'anno 2017 Cromology Italia ha dato il via a una collaborazione stabile e continuativa con il mondo dell’arte. Tale necessità è diretta conseguenza della vision aziendale "Colorare la tua vita per la bellezza di tutti gli ambienti e il benessere di tutte le persone", che intende portare avanti una strategia di innovazione ad alto impatto: concepire e proporre il colore non solo da un punto di vista tecnico, ma anche emozionale. La volontà è creare un legame tra queste due sfere poiché, tanto nel nostro settore quanto nell’arte, la creatività e il risultato estetico si basano su studi, ricerche e conoscenze specifiche. Il colore, quindi, come espressione di benessere e di bellezza, in ogni sua interpretazione.
E parlando di colore, tecnica e bellezza espressiva, la politica di mecenatismo non poteva fare a meno di incontrare l'arte di Francesco Zavattari, la cui attività si svolge nella costante dicotomia tra ricerca e istinto. La collaborazione è iniziata nel Gennaio scorso con una masterclass e un workshop dal titolo "Color State of Mind", presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Lecce. Un grande successo che ha visto la partecipazione di moltissimi studenti sia durante la sessione teorica sia quella pratica: in tale sede, l'azienda ha fornito, quale sponsor, decine di litri di colore messe a disposizione dei ragazzi. Fine del workshop era quello di ricreare, partendo proprio da una campionatura di cromie già realizzate da Cromology, nuove tinte poi acquisite e digitalizzate. Il risultato è stato eccezionale: oltre trecentocinquanta nuovi colori creati che compongono adesso la tavolozza "Invelight Edu - Accademia Lecce" a cui gli studenti hanno saputo magistralmente conferire abbinamenti di elevato livello tecnico ed emotivo. Il progetto "Color State of Mind" è destinato a visitare molte altre accademie italiane e Cromology non mancherà di fornire il proprio supporto per avvicinarsi sempre più al mondo degli studenti, che quotidianamente vivono di colore.
La sinergia con l'arte di Zavattari ha trovato particolare stimolo e soddisfazione nel sostegno della serie "Congetture Isomorfe", che ha esordito il 10 Giugno a Pisa presso il Museo degli Strumenti per il Calcolo, con grande successo di pubblico e critica. Per noi è un onore che tutta la serie di Francesco Zavattari sia stata realizzata con colori MaxMeyer, brand che, ancora una volta, intreccia il suo percorso con l’arte italiana. Già nel 1921 il celebre illustratore Aleardo Terzi disegnò il primo manifesto pubblicitario con il tanto conosciuto e amato cagnolino di MaxMeyer. "Congetture Isomorfe" vede intrecciare il complesso universo della matematica al variegato immaginario dell'artista, attraverso forme e linee che reinventano i vari temi affrontati. Anche in questo caso, il colore è protagonista assoluto, andando a creare nuovi mondi concettuali ed esperienziali che pongono l'osservatore a interessarsi anche di argomenti di per sé non accessibili a tutti.
Così come Cromology Italia desidera basare il proprio cammino all'insegna del dualismo tra tecnica ed emozione, allo stesso modo questa serie di opere di Zavattari traccia un percorso di introspezione sospeso tra scienza ed estro. Il tutto, sempre sotto la versatile guida del colore. Una collaborazione, quindi, armonica e fruttuosa per entrambe le parti, destinata ad arricchirsi e incrementarsi in futuro.
Massimiliano Bianchi - 2017